sabato 3 marzo 2018

LA FLUIDITA' DELLA RESPIRAZIONE PRIMARIA




Perchè dentro l'essere umano è dove Dio impara.”
R.M. Rilke, scrittore.

Lo sviluppo psico-fisico e la vitalità possono migliorare se ci poniamo nuove domande e se mettiamo in discussione le idee relative alle funzioni e la struttura del nostro organismo.
Cosa sperimenteremo se portiamo un'intima attenzione al movimento, al respiro ed alla fluidità che si esprime attraverso il Respiro Primario?

Nella Biodinamica craniosacrale si parla di un principio Biodinamico organizzativo: il Respiro della Vita, fenomeno che media l'intenzione creativa e che connette la forma con la sorgente originaria della sua creazione.
La vita, a un livello profondo, emerge dalla quiete, intesa non come assenza ma come spazio ricco di potenzialità, che possono più o meno manifestarsi (Quiete Dinamica).
Dalla Quiete Dinamica emerge il Respiro della Vita e da questa si manifesta la Respirazione Primaria: cicli ritmici di inspiro-espiro che guidano la formazione dell'essere umano.
La Respirazione Primaria si incarna nella fisiologia, è considerata il fondamentale principio ordinatore del sistema umano, che regola il mantenimento dell'equilibrio interno e della Salute.
Rachel Carson, biologa marina, ispiratrice di William Sutherland, maestro del Craniosacrale, paragona la nostra fisiologia a un ambiente oceanico portato all’interno.
Dei semplici organismi che immersi nell’ambiente nutriente dell’oceano erano giunti a sviluppare una complessa anatomia e fisiologia, si spostarono a un certo punto sulla terraferma dopo aver assorbito al loro interno quel liquido ambiente da cui erano circondati.

La caratteristica primaria di qualsiasi fluido 
è la sua abilità nel continuo trasformarsi.”
Emilie Conrad (fondatrice del Continuum Movement)

Anne Wales, Osteopata, in un suo libro di memorie ricorda come il dottor Sutherland descriveva lo scopo di un trattamento come «il moto di tutti i fluidi del corpo attraverso le loro interfacce”.
Il moto dei fluidi a livello cellulare fornisce nutrimenti e altre sostanze portatrici di informazione dentro e fuori le cellule. I prodotti di scarto sono portati alle loro destinazioni finali. Le molecole si muovono più rapidamente e più liberamente in un liquido o in un gas che in un mezzo solido, e così possono più liberamente comunicare.
Gli effetti fisici macroscopici di questo scambio di fluidi comprendono la stimolazione del flusso sanguigno, il drenaggio venoso e linfatico, la mobilità e il moto coordinato delle viscere, e la fluttuazione del liquido cerebrospinale. Sutherland non cita espressamente l’allineamento, l’ampiezza del campo del moto, il sollievo dal dolore e l’eliminazione di cicli di tormento fisico: sono tutti effetti benefici secondari di un sistema fluido funzionale.
Gerald Pollack, professore di bioingegneria all'Università di Washington, ci offre una teoria rivoluzionaria, sostenendo che esiste un quarto stato dell'acqua, una fase tra il solido e il liquido, che si comporta come un cristallo liquido.
Questo quarto stato si può trovare come strato sottile in prossimità di superfici poste a contatto con dell’acqua, ed è caratterizzato da una polarità elettromagnetica negativa che funge da motore per molti fenomeni visibili. Per due terzi l’acqua nel nostro corpo è contenuta all’interno delle cellule, ciò significa che è in stretto contatto con superfici microscopiche.
Questo significa che la gran parte dell’acqua nel nostro corpo è del quarto stato, quello liquido cristallino.
Nella Biodinamica Craniosacrale parliamo di “luce liquida” e di “corpo fluido”, e nella terapia Polarity si ripete spesso l’aforisma del dott. Randolph Stone, «l’acqua che scorre si auto-depura»…
Le implicazioni si estendono in tutte le direzioni, dall’intelligenza dell’acqua (Schauberger, Szent-Gorgi, Oschman, Emoto), ai campi morfogenetici (Sheldrake, Oschman), al campo della fascia (Ho, Schleip, Myers, Pischinger) e al “cambiamento olistico” (Sills, Kern, Shea).
Lo stato dell’acqua nel corpo è infatti vitale per una buona salute. Le cellule, il cervello e la fascia sono aree di particolare interesse, ma in verità non c’è parte del corpo che non sia composta e dipendente dall’acqua. La sua molecola, essendo la più piccola del nostro corpo, può attraversare ogni tessuto, ogni barriera.
Possiamo quindi considerarci un “unico” corpo con all’interno fiumi e correnti e movimenti a marea, che sono stati così fondanti per la pratica della biodinamica craniosacrale, fin dalle sue origini con il dott. Sutherland, e confermate poi nel campo dell’embriologia biodinamica dalla scoperta di movimenti fluidi intelligenti organizzati spazialmente, dall’embriologo tedesco Erich Blechschmidt. Se negli ultimi dieci anni la visione di strutture anatomiche quali cuore, fascia, cervello, embrione e sistema nervoso autonomo, è cambiata radicalmente, ciò che dichiara Pollack aggiunge una visione rivoluzionaria dell’acqua, che è alla base di ogni tessuto od organo.
Pollack enuncia quattro principi: 
L’acqua ha quattro stadi; 
L’acqua immagazzina energia; 
L’acqua assorbe energia dalla luce (specialmente dagli invisibili e sempre presenti raggi infrarossi); 
Come due cariche elettriche si possono attrarre, a causa di una sottile differenza di carica, così è tra lo stato liquido cristallino dell’acqua e lo stato di massa d’acqua fluida. 

Come l’acqua interagisca con i pensieri è un tema affascinante, ancora da esplorare.
Fino ad oggi Pollack ha dimostrato che l’acqua reagisce al suono e alla pressione. Se i pensieri in qualche maniera influenzassero la funzione e la forma del liquido cristallino, potrebbe esserci un ponte fisico misurabile per capire la forza del pensiero positivo, della visualizzazione, dell’empatia, della preghiera, del messaggio di Masaru Emoto, di certi effetti psicoterapeutici e di molti altri temi.
Nella biodinamica craniosacrale, l’intelligenza del corpo fluido è riconosciuta da tempo. Qualcuno suggerisce che quest’intelligenza è vecchia di milioni di anni. Un esempio è il lavoro di ricerca sul protoplasma di William Seifriz. E come lui dice alla fine del documentario: «Non penso sia un fluido intelligente, però fa delle cose intelligenti». 
Forse è giunto il momento di ridefinire il corpo umano come corpo fluido. 

Il movimento è ciò che siamo,
non qualcosa che facciamo”
Emilie Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
 
Il nostro corpo è movimento che si è stabilizzato per adattarsi al campo elettromagnetico del  nostro pianeta”. Acqua in movimento che esiste sulla terra con tutte le sue proprietà transformative portate all’interno.
Attraverso la percezione intrinseca del movimento, possiamo contattare quella potenzialità che ne sta alla base, riconoscerne la profonda saggezza, l’espressione delle forze della Salute. 
Non occorre tenere a mente una sequenza arbitraria di mosse da eseguire: è più attraente scoprire le sfumature di ogni movenza In realtà il modo in cui ci muoviamo in profondità è molto più significativo e potenzialmente riequilibrante delle membra che muoviamo. 
Esse seguono il movimento dell'onda, sfruttano la diversità gravitazionale, lo spazio in toto. 
Seguono il respiro, il suono, la percezione. Questo tipo di movimento può essere importante nella stimolazione del Sistema Nervoso, per mantenere efficienti quelle strade neuronali, che proteggono da processi lesivi o involutivi, incluso l'invecchiamento.
Se l’attenzione è il perno del movimento, diventa la sorgente da cui scaturisce la potenza del nostro sistema. Perché in realtà il modo come ci muoviamo è molto più significativo e potenzialmente riequilibrante delle membra che muoviamo. Se la Biodinamica Craniosacrale adotta l’Intenzione della Marea come guida, perché le persone non potrebbero imparare a seguire l’intrinseco moto fluido dettato dal loro Meccanismo Respiratorio Primario, e usare questo senso per sostenere il proprio Benessere?

Tutti i movimenti cominciano
con un’inspirazione e un’espirazione”
Emile Conrad
(fondatrice del Continuum Movement)

Il moto fluido è la prima attività nell’embrione, che è composto quasi totalmente di acqua.
La forma comincia a svilupparsi quando questa funzione sta già operando. Quando diventa necessaria la presenza di un contenitore, la forma è stimolata a materializzarsi.
Il campo embriogenetico è lo stato primordiale della crescita potenziale. Nell’embrione esistono tessuti indifferenziati che si trasformano via via in tessuti specializzati secondo le esigenze dello sviluppo. I primi a presentarsi sono i neuroni motori, nervi responsabili per l’invio di impulsi ai muscoli. La fibra sensoria comincia a crescere soltanto dopo che la fibra motoria ha raggiunto il suo obiettivo. Il moto, che è indispensabile per il processo di crescita e organizzazione dei tessuti e del fluido, e la capacità neurologica di muoversi precedono la nascita della sensazione. 
Il movimento procura la comunicazione con il nucleo e stimola la tendenza creativa della vita. 
Il movimento fornisce alla matrice il potenziale per nuovi percorsi. I percorsi sensoriali si sviluppano nei canali precedentemente tracciati dal moto. Questo principio fisiologico si applica a chiunque in qualsiasi età. Dove c’è inerzia o scarsità di comunicazione neurale, se ci orientiamo prima alla motilità e successivamente alla mobilità, può verificarsi lo sviluppo di nuovi percorsi.
Tutti i fluidi del corpo, il sangue che circola, le maree del fluido cefalo-rachidano, la pompa del sistema linfatico, la rete della membrane o viscere del cervello, funzionano come un unico e fondamentale fiume ondulatorio.
Cambiare costantemente la nostra mobilità fluida è essenziale per la vita del corpo, il suo benessere e la  rigenerazione delle cellule.
Tutti i fluidi delle cellule del corpo, del nostro pianeta e del cosmo risuonano come un tutto intelligente.
Se ci rapportiamo a questo tutto attraverso il sistema dei fluidi del nostro corpo e sosteniamo il suo movimento ondulatorio, il nostro corpo risuona come fluido vitale totale... ci troviamo al nostro livello più creativo.

Tutta la vita avviene in movimento
Tutta la guarigione avviene nella quiete
Rollin Becker, Osteopata

E la Quiete è Dinamica: ricca di quelle potenzialità che permettono l'espressione della Respirazione Primaria.
Sostiene il Respiro ed il Movimento, con fluidità: dall'intimità dell'Essere alla vastità dell'Esistenza.



video: Dictyostelium – a cellular Slime Mold
video: Continuum Movement Demonstration by Elaine Colandrea

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