“Perchè dentro l'essere umano è dove Dio impara.”
R.M. Rilke, scrittore.
Lo sviluppo psico-fisico e la vitalità possono
migliorare se ci poniamo nuove domande e se mettiamo in discussione
le idee relative alle funzioni e la struttura del nostro organismo.
Cosa sperimenteremo se portiamo un'intima attenzione al
movimento, al respiro ed alla fluidità che si esprime attraverso il
Respiro Primario?
Nella Biodinamica craniosacrale si parla di un principio Biodinamico
organizzativo: il Respiro della Vita, fenomeno che media l'intenzione
creativa e che connette la forma con la sorgente originaria della sua
creazione.
La vita, a un livello profondo, emerge dalla quiete, intesa non come
assenza ma come spazio ricco di potenzialità, che possono più o
meno manifestarsi (Quiete Dinamica).
Dalla Quiete Dinamica emerge il Respiro della Vita e da questa si
manifesta la Respirazione Primaria: cicli ritmici di inspiro-espiro
che guidano la formazione dell'essere umano.
La
Respirazione Primaria si incarna nella fisiologia, è considerata il
fondamentale principio ordinatore del sistema umano, che regola il
mantenimento dell'equilibrio interno e della Salute.
Rachel Carson,
biologa marina, ispiratrice di William Sutherland, maestro del
Craniosacrale, paragona la nostra fisiologia a un ambiente oceanico
portato all’interno.
Dei semplici
organismi che immersi nell’ambiente nutriente dell’oceano erano
giunti a sviluppare una complessa anatomia e fisiologia, si
spostarono a un certo punto sulla terraferma dopo aver assorbito al
loro interno quel liquido ambiente da cui erano circondati.
“La
caratteristica primaria di qualsiasi fluido
è la sua abilità nel
continuo trasformarsi.”
Emilie Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
Anne
Wales,
Osteopata, in un suo libro di memorie ricorda come il dottor
Sutherland descriveva lo
scopo di un trattamento come «il moto di tutti i fluidi del corpo
attraverso le loro interfacce”.
Il
moto dei fluidi a livello cellulare fornisce nutrimenti e altre
sostanze portatrici di informazione dentro e fuori le cellule. I
prodotti di scarto sono portati alle loro destinazioni finali. Le
molecole si muovono più rapidamente e più liberamente in un liquido
o in un gas che in un mezzo solido, e così possono più liberamente
comunicare.
Gli
effetti fisici macroscopici di questo scambio di fluidi comprendono
la stimolazione del flusso sanguigno, il drenaggio venoso e
linfatico, la mobilità e il moto coordinato delle viscere, e la
fluttuazione del liquido cerebrospinale. Sutherland non cita
espressamente l’allineamento, l’ampiezza del campo del moto, il
sollievo dal dolore e l’eliminazione di cicli di tormento fisico:
sono tutti effetti benefici secondari di un sistema fluido
funzionale.
Gerald Pollack, professore di bioingegneria all'Università di
Washington, ci offre una teoria rivoluzionaria, sostenendo che esiste
un quarto
stato dell'acqua, una fase tra il solido e il liquido, che si
comporta come un cristallo liquido.
Questo quarto stato si può trovare come strato sottile in
prossimità di superfici poste a contatto con dell’acqua, ed è
caratterizzato da una polarità elettromagnetica negativa che funge
da motore per molti fenomeni visibili. Per due terzi l’acqua nel
nostro corpo è contenuta all’interno delle cellule, ciò significa
che è in stretto contatto con superfici microscopiche.
Questo
significa che la gran parte dell’acqua nel nostro corpo è del
quarto stato, quello liquido cristallino.
Nella Biodinamica Craniosacrale parliamo di “luce liquida” e
di “corpo fluido”, e nella terapia Polarity si ripete spesso
l’aforisma del dott. Randolph Stone, «l’acqua che scorre si
auto-depura»…
Le implicazioni si estendono in tutte le direzioni,
dall’intelligenza dell’acqua (Schauberger, Szent-Gorgi, Oschman,
Emoto), ai campi morfogenetici (Sheldrake, Oschman), al campo della
fascia (Ho, Schleip, Myers, Pischinger) e al “cambiamento olistico”
(Sills, Kern, Shea).
Lo stato dell’acqua nel corpo è infatti vitale per una buona
salute. Le cellule, il cervello e la fascia sono aree di particolare
interesse, ma in verità non c’è parte del corpo che non sia
composta e dipendente dall’acqua. La sua molecola, essendo la più
piccola del nostro corpo, può attraversare ogni tessuto, ogni
barriera.
Possiamo quindi considerarci un “unico” corpo con all’interno
fiumi e correnti e movimenti a marea, che sono stati così fondanti
per la pratica della biodinamica craniosacrale, fin dalle sue origini
con il dott. Sutherland, e confermate poi nel campo dell’embriologia
biodinamica dalla scoperta di movimenti fluidi intelligenti
organizzati spazialmente, dall’embriologo tedesco Erich
Blechschmidt. Se negli ultimi dieci anni la visione di strutture
anatomiche quali cuore, fascia, cervello, embrione e sistema nervoso
autonomo, è cambiata radicalmente, ciò che dichiara Pollack
aggiunge una visione rivoluzionaria dell’acqua, che è alla base di
ogni tessuto od organo.
Pollack enuncia quattro principi:
L’acqua
ha quattro stadi;
L’acqua
immagazzina energia;
L’acqua
assorbe energia dalla luce (specialmente dagli invisibili e sempre
presenti raggi infrarossi);
Come
due cariche elettriche si possono attrarre, a causa di una sottile
differenza di carica, così è tra lo stato liquido cristallino
dell’acqua e lo stato di massa d’acqua fluida.
Come
l’acqua interagisca con i pensieri è un tema affascinante, ancora
da esplorare.
Fino
ad oggi Pollack ha dimostrato che l’acqua reagisce al suono e alla
pressione. Se i pensieri in qualche maniera influenzassero la
funzione e la forma del liquido cristallino, potrebbe esserci un
ponte fisico misurabile per capire la forza del pensiero positivo,
della visualizzazione, dell’empatia, della preghiera, del messaggio
di Masaru Emoto, di certi effetti psicoterapeutici e di molti altri
temi.
Nella
biodinamica craniosacrale, l’intelligenza del corpo fluido è
riconosciuta da tempo. Qualcuno suggerisce che quest’intelligenza è
vecchia di milioni di anni. Un esempio è il lavoro di ricerca sul
protoplasma di William Seifriz. E come lui dice alla fine del
documentario: «Non penso sia un fluido intelligente, però fa delle
cose intelligenti».
Forse è giunto il momento di ridefinire il
corpo umano come corpo fluido.
“Il movimento è ciò
che siamo,
non qualcosa che
facciamo”
Emilie Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
Emilie Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
“Il nostro corpo è movimento
che si è stabilizzato per adattarsi al campo elettromagnetico del
nostro pianeta”. Acqua in movimento che esiste sulla terra
con tutte le sue proprietà transformative portate all’interno.
Attraverso la percezione intrinseca del movimento,
possiamo contattare quella potenzialità che ne sta alla base,
riconoscerne la profonda saggezza,
l’espressione delle forze della Salute.
Non occorre tenere a mente una
sequenza arbitraria di mosse da eseguire: è più attraente scoprire
le sfumature di ogni movenza In realtà il modo in cui ci muoviamo
in profondità è molto più significativo e potenzialmente
riequilibrante delle membra che muoviamo.
Esse seguono il movimento
dell'onda, sfruttano la diversità gravitazionale, lo spazio in toto.
Seguono il respiro, il suono, la percezione. Questo tipo di movimento
può essere importante nella stimolazione del Sistema Nervoso, per
mantenere efficienti quelle strade neuronali, che proteggono da
processi lesivi o involutivi, incluso l'invecchiamento.
Se l’attenzione è il perno del
movimento, diventa la sorgente da cui scaturisce la potenza del
nostro sistema. Perché in realtà il modo come ci muoviamo è molto
più significativo e potenzialmente riequilibrante delle membra che
muoviamo. Se la Biodinamica Craniosacrale adotta l’Intenzione della
Marea come guida, perché le persone non potrebbero imparare a
seguire l’intrinseco moto fluido dettato dal loro Meccanismo
Respiratorio Primario, e usare questo senso per sostenere il proprio
Benessere?
“Tutti i movimenti cominciano
con un’inspirazione e
un’espirazione”
Emile Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
Emile Conrad (fondatrice del Continuum Movement)
Il
moto fluido è la prima attività nell’embrione, che è composto
quasi totalmente di acqua.
La
forma comincia a svilupparsi quando questa funzione sta già
operando. Quando diventa necessaria la presenza di un contenitore, la
forma è stimolata a materializzarsi.
Il
campo embriogenetico è lo stato primordiale della crescita
potenziale. Nell’embrione esistono tessuti indifferenziati che si
trasformano via via in tessuti specializzati secondo le esigenze
dello sviluppo. I primi
a presentarsi sono i neuroni motori, nervi responsabili per l’invio
di impulsi ai muscoli. La
fibra sensoria comincia a crescere soltanto dopo che la fibra motoria
ha raggiunto il suo obiettivo. Il moto, che è indispensabile per il
processo di crescita e organizzazione dei tessuti e del fluido, e la
capacità neurologica di muoversi precedono la nascita della
sensazione.
Il movimento procura la comunicazione con il nucleo e
stimola la tendenza creativa della vita.
Il movimento fornisce alla
matrice il potenziale per nuovi percorsi. I
percorsi sensoriali si sviluppano nei canali precedentemente
tracciati dal moto. Questo principio fisiologico si applica a
chiunque in qualsiasi età. Dove c’è inerzia o scarsità di
comunicazione neurale, se ci orientiamo prima alla motilità e
successivamente alla mobilità, può verificarsi lo sviluppo di nuovi
percorsi.
Tutti
i fluidi del corpo, il sangue che circola, le maree del fluido
cefalo-rachidano, la pompa del sistema linfatico, la rete della
membrane o viscere del cervello, funzionano come un unico e
fondamentale fiume ondulatorio.
Cambiare
costantemente la nostra mobilità fluida è essenziale per la vita
del corpo, il suo benessere e la rigenerazione delle cellule.
Tutti
i fluidi delle cellule del corpo, del nostro pianeta e del cosmo
risuonano come un tutto intelligente.
Se
ci rapportiamo a questo tutto attraverso il sistema dei fluidi del
nostro corpo e sosteniamo il suo movimento ondulatorio, il
nostro corpo risuona come fluido vitale totale... ci troviamo al nostro
livello più creativo.
“Tutta
la vita avviene
in movimento.
Tutta la guarigione
avviene nella quiete”
Rollin
Becker, Osteopata
E la
Quiete è Dinamica: ricca di quelle potenzialità che permettono
l'espressione della Respirazione Primaria.
Sostiene
il Respiro ed il Movimento, con fluidità: dall'intimità dell'Essere
alla vastità dell'Esistenza.
video:
Dictyostelium – a cellular Slime Mold
video:
Continuum Movement Demonstration by Elaine Colandrea
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